DICE FORGE
Ma in quanti si può giocare? Da 2 a 4 giocatori.
Ok, e per quanto mi tiene impegnato? Circa 45 minuti.
Uhm... Mi fumerà il cervello? Un pochino per le scelte strategiche, ma non una cosa esagerata.
(http://a5.res.cloudinary.com/csicdn/image/upload/c_pad,h_300,w_300/v1/Images/Products/Misc%20Art/Asmodee%20Editions/full/ASMDiceForge.jpg)
Di cosa si sta parlando quindi? Di Dice Forge, ovvero di un gioco che si può definire dice-building.
Le meccaniche sono molto semplici. Ogni giocatore ha due dadi (uno chiaro e uno scuro, ininfluente ai fini della partita) che vengono lanciati all'inizio del turno per guadagnare i quattro tipi di risorse disponibili (oro, frammenti lunari e solari, punti vittoria). Con gli ori si possono comprare altre facce per i dadi, con cui andare a sostituire quelle già presenti (meccanicamente, le facce sono incastrate tipo lego quindi si rimuove quella vecchia e si attacca quella nuova), potenziando così i propri dadi per ottenere più risorse. Con i frammenti invece si possono comprare degli artefatti, che possono dare effetti immediati oppure che si ripetono all'inizio di ogni proprio turno.
La partita dura un numero prefissato di turni (in base ai giocatori) e alla fine vince chi ha più punti vittoria. Le scelte strategiche nascono dagli artefatti che si possono comprare e da come si decide di modificare i propri dadi. Considerando che di 30 circa artefatti presenti se ne usano 15 a partita e che di questi se ne riescono a comprare 3 o 4, si capisce come la rigiocabilità non è male e le scelte strategiche possono essere molto diverse.
I materiali sono molto pregevoli, ho apprezzato moltissimo l'organizzazione della scatola, dove ogni singolo pezzettino ha il suo posto dedicato e le facce aggiuntive dei dadi hanno la loro griglia dedicata con un pratico coperchio ed elastico per tenerla chiusa e non perderle in giro. In più, apparecchiato fa la sua figura:
(http://www.gioconauta.it/wp-content/uploads/2017/06/pic3376302.png)